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AUSTRIA: ANNULLATO L'ESPERIMENTO SUI MAIALI
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Austria: annullato l' esperimento
BOLZANO 20 gennaio 2010 -
È stato annullato l'esperimento che prevedeva l'uccisione di 29 maiali per testare la sopravvivenza di esseri viventi sotto valanghe di neve.
L'esperimento, che aveva suscitato proteste tra gli animalisti e non solo, era condotto dall'Università di Innsbruck con la collaborazione del Centro medico di emergenza in montagna di Bolzano. Gli scienziati ne avevano difeso la necessità affermando che attraverso i risultati si sarebbero potute salvare «molte vite umane».
LA RINUNCIA - Come si legge in una nota dei responsabili diffusa a Bolzano,
gli esperimenti sono stati interrotti «dato che il loro regolare svolgimento non poteva più essere garantito», viste le pressioni esterne.
L'esperimento avrebbe dovuto durare un paio di settimane, ma pochi minuti dopo la divulgazione della notizia erano
arrivate le proteste degli animalisti, dall'Austria come dall'Alto Adige.
IL TEST - Ogni giorno due o tre animali sarebbero morti durante l'esperimento per soffocamento, in quanto sepolti completamente, o per congelamento, perché lasciati con la testa fuori dalla neve; a morte avvenuta sarebbero stati prelevati anche campioni di tessuto destinati ad analisi di laboratorio. «Sono chiare a tutti, ad esclusione dei "ricercatori" coinvolti - era stato il commento di Michela Kuan, responsabile settore Vivisezione Lav - le ovvie e doverose implicazioni etiche legate all'esperimento: l'approccio
metodologico è invece, ottocentesco e fuorviante
. L'anatomia e la fisiologia del maiale, infatti, sono differenti dalla nostra specie: parametri come il diverso spessore cutaneo, rapporto tra masse grassa e magra, frequenza del battito cardiaco e distanza degli arti dal cuore, rendono i risultati inapplicabili all'uomo».
Giuseppe da "Il Corriere"
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