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Dromedari: per difendere l’ecosistema in Australia verranno mangiati
I simpatici animali ad una gobba pagano un errore umano: introdotti per scelta secoli fa, ora sono troppi e mettono a rischio il fragile ecosistema desertico.
 
Pubblicato il 19/04/11 in News, Ambiente & Energia| TAGS: dromedari, australia, mangiare animali, mangire dromederi, ecosistema deserticoFacebookTwitterStampaInviaAustralia, panorami e animali
 
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I dromedari conquistano l’Australia: senza predatori naturali questi curiosi animali crescono in numero e assediano i paesi, distruggendo terreni e tutto ciò in cui si imbattono.
 
E se fino al 2009 si pensava di abbattere selettivamente i dromedari in eccesso attraverso battute di caccia da elicottero, ora dal Mediterraneo arriva una nuova strategia: un cittadino egiziano ha chiesto l’autorizzazione per aprire un grande mattatoio, finalizzato ad esportare la prelibata carne in Medio Oriente; il giro d’affari stimato è milionario. Insomma, i dromedari in eccesso faranno una brutta fine, proprio loro, che non appartengono nemmeno alla terra dei canguri: l’uomo ha introdotto questa specie in Australia nel 19° secolo, come bestia da soma, incapace poi di controllarne la popolazione, ha iniziato a constatare i danni di questo continuo proliferare, come del resto spesso accade con l’introduzione di specie altamente adattabili.
 
Magdi El Ashram, l’imprenditore che ha intenzione di aprire il nuovo business, ha stimato di poter trattare circa 100.000 dromedari l’anno, ma nel mirino dell’uomo ci sarebbero anche altri animali selvatici, tra cui capre e asini.
La reazione degli animalisti è stata immediata: difficile accettare un controllo faunistico che preveda l’uccisione diretta degli animali, ma sull’ago della bilancia c’è anche il benessere del fragile ecosistema desertico.  Introdotti dall’uomo, i dromedari hanno iniziato a proliferare e a competere con le altre specie del posto: acqua e risorse naturali diventano sempre più scarse, e, non avendo predatori naturali, il camelide ha spesso la meglio.
 
Difficile mantenere un equilibrio tra le diverse esigenze in gioco, peccato che, nel tentativo di rimediare ad un errore umano, dovranno pagare gli ignari animali ad una gobba; in fondo, non hanno scelto loro di trasferirsi in Australia.
 
Virgilio Go Green

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