"Soccorriamo solo cani. Il permesso per i gatti non ce l'abbiamo". La singolare affermazione viene non da qualcuno in vena di comicità, ma dalla polizia municipale del Comune di Arzano. E se non avesse un finale tragico, questa storia sarebbe una barzelletta. Il sindaco del Comune di Arzano - ma alcuni volontari animalisti, da verificare, sostengono che in altri comuni della provincia di Napoli varrebbe la stessa regola - autorizzano il prelievo per il soccorso solo ai cani randagi feriti. I gatti no, invece.

 

E' accaduto così, ma non è la prima volta, che un gatto investito nella zona di è stato prelevato da alcune persone che si dedicano ad aiutare gli animali e portato in una clinica privata, perché giaceva a terra senza che nessuno lo soccorresse.

 

Alla loro telefonata ai vigili urbani la risposta è stata proprio quella di prima: "Il soccorso pubblico vale solo per i cani". Una discriminazione che la legge non prevede, e che anzi suggerisce agli animalisti di denunciare il primo cittadino che omettendo il soccorso viola ben due leggi: la 189/2004 sul maltrattamento e uccisione degli animali e la Riforma del Codice della Strada dell'agosto 2010, che prescrive che "la persona coinvolta, sia o no quella che ha causato l'incidente ha l'obbligo di prestare soccorso all'animale investito".

 

Per il sindaco di Arzano, che non ha causato l'incidente, ma è responsabile della salute degli animali sul suo territorio, in base al decreto del presidente della Repubblica del 31 marzo 1979, verrebbe comminata anche una sanzione pecuniaria.

Di Stella Cervasio

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2015/10/03/news/gatto_investito_e_lasciato_a_terra_nel_comune_di_arzano-124250387/http://napoli.repubblica.it/cronaca/2015/10/03/news/gatto_investito_e_lasciato_a_terra_nel_comune_di_arzano-124250387/