L'Ente Nazionale Protezione Animali di Roma ha lanciato un appello contro l'abbandono degli animali. Una barbarie che cresce in misura esponenziale durante l'estate.

   
"Lasciare il proprio cane, gatto, pappagallino o altro animale abbandonato a se stesso, magari per le vacanze estive può costare molto caro ai proprietari che si rendono responsabili di questa crudeltà, oltre alla coscienza ci si può macchiare anche la fedina penale", ha dichiarato Claudio Locuratolo, responsabile della sede romana della Protezione Animali.
   
"Ogni anno nel periodo estivo riceviamo centinaia di segnalazioni di animali abbandonati sui balconi o nei giardini, senza acqua né cibo, spesso con conseguenze mortali per i poveri animaletti".

 
Il fenomeno degli abbandoni estivi, ormai da molti anni, non riguarda più cani e gatti, ma anche molti animali esotici divenuti purtroppo veri e propri animali da compagnia, una compagnia che d'estate diventa scomoda.
Insieme a 13 milioni di cani e gatti, nelle case degli italiani vivono ben 40 milioni di altri animali d'affezione: pesci, uccelli, criceti, coniglietti, tartarughe, furetti, serpenti, iguana.

 

   
Il codice penale punisce l'abbandono ed il maltrattamento con l'arresto fino ad un anno ed una ammenda di 10 mila euro, nei casi più gravi, dove la tragica conseguenza dovesse essere  la morte dell'animale, la legge prevede la reclusione fino a 18 mesi.