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23 OTTOBRE 2008 - Arenzano (GE). Sembra non fermarsi la strage dei gatti di via Manni ad Arenzano. Vittima di un probabile avvelenatore seriale è stato anche un gatto di casa, tanto che la proprietaria ha sporto, nei giorni scorsi, una denuncia contro ignoti al locale comando dei carabinieri.
 
Le forze dell'ordine stanno indirizzando le loro ricerche sia verso un avvelenamento causato da esche per topi, sia verso la ricerca di un intenzionale avvelenatore.
Michelina Calderieri e Francesca Melai sono le due volontarie che da mesi assistono impotenti a questa vera e propria mattanza di gatti e gatte. Infatti nel mese di settembre la colonia felina presente in questa via arenzanese era stata già ridotta di una quindicina di esemplari.
  
Gli uffici comunali escludono che il veleno sia stato ingerito in quantità letali da altri animali diversi dai topi, infatti le esche contengono sostanze che provocano il vomito, riflesso che manca completamente ai roditori. Michelina Calderieri, socia dell'Ente nazionale protezione animali, insieme alla presidente Rosanna Zanardi, ha sottoposto il problema al sindaco di Arenzano, Luigi Gambino.
 
Nella lettera le due volontarie hanno scritto che «si ritiene necessario richiedere una zona da adibire a oasi felina per togliere da via Manni gli animali rimanenti».
«Non comprendo questo accanimento su degli animali inoffensivi e assolutamente ben integrati nel territorio. - sottolinea il sindaco Gambino- Farò in modo che gli uffici competenti del comune, con la collaborazione dei volontari, possano individuare sul territorio un posto idoneo dove risistemare i gatti di via Manni»

Claudia Lupi
IL SECOLO XIX


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