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Arriva la calura anche per i nostri animali.  Caldo e sole che non sempre sono amici, così come accade per noi umani. Il medico veterinario Luca Pazzini, master universitario in dermatologia veterinaria e studio a Bologna e a Bolzano, in Galleria Vintola, dà alcuni consigli: «Innanzitutto evitare accuratamente di far uscire gli animali durante le ore più calde e concedere loro l’accesso alle stanze più fresche e arieggiate, lasciando sempre a disposizione acqua fresca da bere. Se vivono all’esterno, ombra per tutta la giornata e acqua anche per immergersi e rinfrescare il corpo. Così facendo gli animali si regoleranno da soli». L’esposizione prolungata al sole, soprattutto di cani e gatti con il mantello bianco, può causare l’epitelioma squamocellulare (un cancro della pelle) che interessa in modo particolare le aree poco coperte dal pelo, come testa, muso e orecchie. 
 
«Nei cani, inoltre, il sole può far scatenare una malattia autoimmunitaria chiamata lupus eritematoso cutaneo, che colpisce prevalentemente il naso». Quindi creme solari anche per cani e gatti?  «Sì. Le consiglio regolarmente da anni. Di solito è sufficiente utilizzare quelle ad uso umano, impiegando almeno il fattore di protezione 15.
 
Oggi si trovano in commercio anche prodotti specifici per animali, studiati per il Ph della loro pelle. L’importante è proteggere quelle aree nude, senza la protezione del pelo e anche in questo caso soprattutto in animali di colore bianco o molto chiaro o in animali molto esposti ai raggi solari».  Ma non è finita qui. Cani e gatti corrono anche altri rischi in estate, tra cui ricordiamo le ustioni solari e il temibilissimo colpo di calore.
 
«Un animale lasciato al sole o chiuso in un’automobile, anche se non esposta al sole, rischia il colpo di calore. E’ un’emergenza veterinaria che richiede l’immediato intervento dell’uomo. I sintomi sono apatia, torpore, aumento della respirazione e della temperatura corporea. Bisogna agire subito, raffreddando il cane con abbondante acqua fresca, non facendolo muovere, facendolo bere, se riesce, e portarlo rapidamente dal veterinario. Per salvarli, infatti, occorre quasi sempre infondere liquidi per via venosa», conclude Pazzini. Una curiosità: cani e gatti sudano solo dai polpastrelli delle zampe e quindi si raffreddano attraverso la respirazione, ecco perché tengono la bocca aperta e ansimano. Occhio allora alle museruole, possono essere pericolose.
 
Claudio Calissoni
 
altoadige

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