Un passo importante verso dei possibili trattamenti mirati

Innamorati dei gatti ma anche un solo pelo provoca una crisi di starnuti? Presto la soluzione non sarà più “sfrattare” l’amico felino. 

27/07/2013 - Un team di scienziati dell’università di Cambridge ha infatti scoperto come si innescano le reazioni allergiche ai gatti e come il sistema immunitario rileva i suoi allergeni, scatenando attacchi di tosse e altri sintomi. Un passo avanti sulla strada verso nuovi trattamenti mirati a bloccare questa “reazione a catena” dell’organismo. 

Sapere di più sul meccanismo alla base dell’allergia, infatti, aumenta le speranze di sviluppare farmaci per proteggere chi ne soffre, osservano gli esperti. I ricercatori dell’ateneo di Cambridge, guidati da Clare Bryant, hanno studiato le proteine trovate in particelle di cute “felina”, note come forfora di gatto, che è la più comune causa di allergia. E hanno scoperto che gli allergeni attivano un percorso specifico all’interno del corpo, come se fossero in presenza di una comune tossina batterica. Si innesca così un’ampia risposta immunitaria causando sintomi come tosse, dispnea, starnuti, naso che cola. 

«Abbiamo scoperto come le proteine dell’allergia ai gatti attivano le cellule immunitarie dell’ospite - spiega Bryant alla Bbc - Ci sono farmaci in sperimentazione clinica per condizioni come la sepsi, che potenzialmente potrebbero essere utilizzati in un modo diverso, per esempio per trattare l’allergia al gatto e prevenirla». La ricerca è pubblicata sul Journal of Immunology. 

L’allergene del gatto è particolarmente difficile da evitare in quanto è una molecola “appiccicosa” che viene trasportata ovunque su scarpe e vestiti della gente. Si ritrova nelle case dove ha vissuto un felino anche a distanza di anni. Le reazioni allergiche si verificano quando il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo a un pericolo percepito. Solo che, invece di rispondere a un virus o batterio nocivi, l’organismo monta una risposta immunitaria contro gli allergeni, come appunto i peli di gatto. Queste nuove informazioni, concludono gli esperti, potrebbero rivelarsi utili anche per altri allergeni come quelli del cane e degli acari della polvere. 

 http://www.lastampa.it/2013/07/26/societa/lazampa/scoperto-come-scoppiano-le-allergie-ai-gatti-xDYS7t4OiYVplderZ7UmVK/pagina.html