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ACIREALE: BIMBO SBRANATO DA CANI USATI PER COMBATTIMENTI
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ACIREALE: BIMBO SBRANATO DA CANI USATI PER COMBATTIMENTI
Il fratello ammette: “sono miei!”. Probabilmente li addestrava per i combattimenti
Il piccolo Giuseppe Azzarello, 6 anni, è stato sbranato dopo essere entrato nel recinto vicino a casa dove erano custoditi gli animali.
Da subito si è cercato il proprietario degli animali e proprio ieri sera
suo fratello Ivan, di 19 anni, con precedenti per furto ed soggetto all’obbligo di firma, ascoltato dai magistrati come persona informata sui fatti, ha confessato che gli animali erano suoi.
Ha aggiunto inoltre che da tempo diceva, invano, al fratellino diceva di non avvicinarsi.
Gli animali sono tutti adulti meticci, tranne uno, un dobermann, al quale era stato applicato un microchip ed è risultato rubato. Il bambino amava i cani, dicono che si prendesse cura anche dei randagi che trovava per strada ed era solito recarsi sul posto per portare cibo agli animali ma tra questi una femmina di razza dogo argentino aveva partorito da poco una cucciolata e
il piccolo evidentemente si è avvicinato troppo.
Oltre all’aggressività dei cani, molti gli elementi nel terreno che farebbe pensare a un campo di addestramento, come i pneumatici appesi a delle corde.
Il magistrato che conduce le indagini, Carla Santocono, al termine di una ispezione ha detto che «sono state rilevate delle tracce che farebbero ritenere che in quel posto venivano addestrati cani, ma non sappiamo da quanto tempo».
Trovate anche alcune cucce di fattura artigianale, recintate da reti metalliche. Uno dei cani era legato a una catena. Non è stata trovata acqua nè di cibo, a parte qualche osso.
Ma domani Ivan dovrà chiarire tutto.
Come sempre in molti hanno subito pensato all’ennesima aggressione da parte di un branco di cani liberi nei terreni circostanti.
..
e subito pronti a puntare il dito contro i randagi.
Invece, come troppo spesso accade, dietro c'è l'uomo!
Elena
www.gattopoli.it
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