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Negli ultimi anni, l’Associazione Animali Esotici Onlus , in collaborazione con House Rabbit Society,  ha dato rifugio a molti animali randagi giunti in gravissime condizioni. Molti conigli vengono riabilitati e dati in adozione, ma per alcuni talvolta  è troppo tardi e tutto ciò che riusciamo a fare è star loro vicini nel momento della morte nella speranza che sentano ,almeno in quel breve periodo, che qualcuno si sta prendendo cura di loro. Molto spesso le condizioni che hanno portato alla morte quei conigli potevano essere prevenute dai loro precedenti proprietari se solo ,con un atto di minima umanità, li avessero consegnati ad una associazione animalista ,a un veterinario o ad un rifugio o, meglio ancora, avessero dedicato un po’ del loro tempo a trovare un’altra casa per il loro coniglio.
 
Purtroppo però  persone sconsiderate e prive di compassione continuano a scegliere - ILLEGALMENTE - di abbandonare i loro conigli che , essendo  domestici , non hanno l’istinto necessario per sopravvivere  e vanno incontro a morti terribili.  Alcuni di loro arrivano negli ambulatori dei veterinari che aiutano AAE e vengono curati per mesi; questo determina spese molto elevate per AAE, che non sono sufficientemente compensate dalle adozioni. Fortunatamente AAE ha numerosi soci e benefattori che la  aiutano finanziariamente a curare queste creature sfortunate.
Una persona che acquista un coniglio o un qualsiasi altro animale da compagnia dovrebbe sempre informarsi sulle eventuali possibilità di cessione dell’animale qualora diventi indesiderato. L’abbandono degli animali è una grave realtà e i conigli ne fanno ormai tristemente parte.
Ogni anno AAE Conigli Onlus,  recupera circa 350 conigli abbandonati(numero in preoccupante e costante aumento..) che rappresentano indicativamente il 10-15% di tutti i conigli abbandonati in Italia  stimati intorno ai 2400-2500 esemplari.
Da questo conteggio per difetto si deduce che ,escludendo i conigli recuperati da AAE e da altre strutture sparse sul territorio come canile e simili, ogni anno migliaia di creature vengono abbandonate per strada lasciate in balia della fame,del freddo e dei predatori condannandoli ad una morte quasi certa. Senza contare  i conigli che vivono immani sofferenze prima di essere soppressi nei laboratori o che, rimasti invenduti nei negozi, sono smaltiti come “merce invenduta”.

Nel nostro paese ci sono moltissimi casi di violenza perpetrata nei confronti dei conigli. A causa della loro condizione di animali da pelliccia, animali da carne, animali da laboratorio o da spettacolo, spesso i conigli abbandonati o maltrattati non ricevono la dovuta attenzione, a differenza degli altri animali da compagnia. Anche se molte associazioni ,come AAE e HRS ,stanno sorgendo sul territorio nazionale non hanno il totale controllo su tutte le situazioni di abuso o violenza sui conigli. Pertanto, se sei a conoscenza di un caso di maltrattamento contattaci.
Di seguito potrete conoscere alcune storie che testimoniano quando appena esposto;le immagini troppo impressionanti sono state volutamente evitate.
 
 
 
1. Il primo coniglietto è stato recuperato nell’Aprile del 2005 in una strada di periferia. Era talmente deperito che non riusciva a stare in piedi né seduto ,aveva perso più della metà del suo peso corporeo avendo sofferto la fame durante il suo vagabondare. Si temeva per la sua stessa vita, ma curato dai nostri veterinari, ha gradualmente ripreso peso. Adesso ha una nuova famiglia che lo ama e vive con una compagna.
2. Non  è un riccio anche se non sembra quasi un coniglio, era stato liberato in un prato dai suoi proprietari e stava per morire di denutrizione; quando è arrivato nelle mani dei volontari era completamente bagnato, infestato di zecche e pulci e privo di pelo in molte parti del corpo. Curato, nutrito e affidato ad una famiglia affettuosissima, è diventato un coniglio molto bello, allegro e giocherellone; è morto lo scorso tra le braccia degli umani che lo hanno amato fino alla fine.
3.  veniva tenuto in gabbia ,nel ripostiglio ,dai suoi precedenti proprietari che non gli avevano nemmeno dato un nome. E’ arrivato in associazione con una grave malocclusione degli incisivi, pieno di parassiti, con ammassi infeltriti  di pelo e feci nella regione anale (quella nella foto non è una coda!) ed era circondato da mosche. I volontari lo hanno lavato e disinfestato. Ha inoltre dovuto subire un intervento chirurgico per l’estrazione dei denti. Adesso vive con una compagna ed una coppia di umani che lo adora.
 
 
  
4. A causa della negligenza dei proprietari un coniglio si può ridurre così!
I conigli hanno bisogno di periodici tagli delle unghie, oltre ad un’alimentazione e ad un’attività fisica adeguata. Questo coniglio non era mai uscito dalla sua gabbia e aveva sviluppato delle gravi piaghe oltre ad avere le unghie estremamente lunghe, che non gli permettevano di appoggiare le zampe . Grazie all’intervento dei volontari e dei veterinari anche lui adesso da trovato una casa, dove vive con una compagna.
 

 
5. era stato trovato vagante in un campo, da una famiglia che lo ha raccolto e ci ha contattato. Aveva un ascesso ad una delle zampe anteriori e non riusciva a mangiare dal dolore. Sfortunatamente, nonostante tutti gli sforzi dei migliori veterinari, non è stato possibile controllare l’infezione, ormai molto diffusa e lui è morto una settimana dopo il suo arrivo. Speriamo che questo esempio faccia capire che liberare un conigli da compagnia è un gesto crudele e inumano. Una condanna a morte.
6. Dentro questo orribile ascesso c’è un occhio! Questo coniglio è stato attaccato da altri maschi con i quali era chiuso in gabbia, prima di essere gettato in un bosco. Ha subito un delicato intervento chirurgico, ma ha ancora bisogno di molte costose cure veterinarie.  
7. Il coniglietto di questa foto è arrivato con una ferita infetta che aveva propagato l’infezione lungo tutta la sua schiena con  larve di mosca ovunque. Per fortuna i nostri veterinari sono intervenuti prima che le mosche penetrassero nella carne; attualmente, questo piccolo sfortunato ha dei drenaggi lungo tutta la schiena, attraverso i quali viene fatta passare ogni giorno una soluzione disinfettante, per tenere sotto controllo l’infezione.   
 
 

8. Anche questo bellissimo coniglio è stato trovato per strada. Probabilmente doveva essere stato abbandonato da giorni, in quanto era gravemente deperito con il pelo infeltrito e pieno di masse di feci. Com’è possibile ridurre una creatura così bella in queste condizioni?
9. Questo è un esempio di coniglio di razza angora. Se tenuti con negligenza, il loro pelo si infeltrisce talmente tanto che si attacca completamente al corpo impedendo al coniglio di  camminare e defecare normalmente. Se qualcuno ha un coniglio angora è non ha il tempo o la volontà di toelettarlo o di consentirgli di uscire dalla gabbia, ci contatti per consegnarcelo e per avere consigli sulla sua gestione.

 
10. Questa coniglietta è stata abbandonata nell'ingresso di una fabbrica da una donna che ha aperto lo sportello dell'auto e ha lasciato questo prezioso pacchetto in terra.
La piccola era talmente dolorante che non si è mossa per  diverse ore.
Un operaio di grande sensibilità ha chiamato l’ sos conigli e la coniglia è stata accolta dai volontari  ,curata, nutrita e fatta adottare.
L'abbandono è stato filmato dalle telecamere di controllo della fabbrica e la targa dell'auto identificata. AAE ha presentato denuncia nei confronti della donna e su di lei pendono le accuse di abbandono e maltrattamento perseguibili penalmente.
 
   
 
Queste sono le foto di alcune decine di conigli da carne prelevati (insieme a dei polli)  da un allevamento abusivo ricavato in un garage seminterrato, buio, infestato dalle larve e dai topi. Il proprietario, arrestato, ha volontariamente ceduto gli animali. Venivano nutriti 5 volte a settimana con pane ammuffito e nelle gabbie c’erano abbeveratoi con poca acqua verde e stagnante. Una volta raggiunto il peso sufficiente, sarebbero stato condotti al macello o venduti all’asta come conigli da carne.

Se vuoi aiutare AAE CONIGLI ONLUS  con una donazione* ,un’ adozione (anche a distanza) e/o diventando volontario  contattaci:

SOS CONIGLI : 346 3197367
e-mail.: info@aaeconigli.it
o visita il nostro sito: www.aaeconigli.it

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