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Cara Elena,
 
Angelino è stato su Gattopoli molto tempo fa. Mi avevano anche chiamato per lui ma era ormai di 4 mesi e purtroppo c’è ancora diffuso il desiderio del gatto piccolo di età. Preso in una colonia di un cimitero, più volte malato e in fin di vita, era stato curato amorevolmente da Angela, una  splendida volontaria.
 
Dico solo che è invalida, non giovane, con una pensione di 600 euro al mese, hanno tentato anche di sfrattarla da un alloggio popolare a tutti gli effetti, eppure si toglie il pane di bocca per aiutare tanti animali del paese. In altri tempi ha impegnato quel poco di oro che aveva avuto in regalo per aiutare gli animali.
Questa è la realtà di tanti volontari poveri e anziani, questa è l’Italia per bene.
 
Angelino è sparito in luglio e ormai pensiamo che non torni più. Il sospetto che ci arrovella per una serie di circostanze non sfuggite all’attenzione della brava Angela, è che sia stato bastonato e ucciso mentre se ne stava sdraiato su una piazzola vicino casa, ad opera  di due adolescenti che girano per il paese armati di sassi, bastoni e bottiglie che rompono per seviziare i gatti. Una nostra amica li ha trovati in flagranza di reato, così si chiama. Inutile dire le difficoltà per smuovere le autorità del paese un po’ pigrotte.
 
E’ stata fatta denuncia, uno dei ragazzi, quello preso, è stato condotto in caserma. Minorenne, per lui sono responsabili i genitori anche se viene il dubbio che li abbia mai avuti. In teoria si dovrebbe comminare una multa, tanto più che c’è l’intento di nuocere in quanto tenevano la loro santabarbara sotto le giostre dei bambini al centro del paese. Noi faremo quel che la legge permette ma scommettiamo che il magistrato archivierà?
Già i Carabinieri dicono: ma so’ ragazzi…
 
Un invito alla riflessione sul rispetto della vita propria e altrui:  si comincia con un gatto si continua magari stuprando la compagna di scuola, o ci si lancia sulla strada imbottiti di droghe e alcol perché non si rispetta neanche la propria, di vita. In paese non sarebbe il primo caso di ragazzi annoiati che per ammazzare il tempo finiscono per ammazzare se stessi. 
 
Ci rimane un grande dolore, il ricordo del suo musetto,  i giochi che faceva con la piccola ciechina, della stessa età, anche lei salvata dai pericoli che ora lo aspetta sempre più triste. Penso che dovrà passare tra i mici da ricordare…un saluto bagnato di lacrime.
 
Nicoletta

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