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Come è accaduto soltanto tre mesi fa per Nuvola,  oggi mi trovo a dover piangere un altro dei miei adorati gatti, il padre delle tre micette che lo hanno preceduto, uno dei simboli della nostra casa, Nerone, che per me è stato il migliore amico, come un fratello, avendo instaurato un feeling particolare, un legame profondo fatto di affetto, coccole e vicinanza.

 
Veniva spesso sul mio letto ad accoccolarsi vicino a me, a volte addormentandosi, era intelligente e ancora ieri sera, malgrado le sue pessime condizioni, ha evitato di sporcare il mio letto, scendendo velocemente, debole com'era, prendendo anche un colpo sul pavimento, per poi rialzarsi e raggiungere la lettiera. Era coraggioso e anche molto buono, si lasciava fare tutte le cure senza mai creare problemi o graffiare come fanno tanti altri gatti, ha sofferto molto nella sua vita avendo avuto una salute delicata, fin dai primi tempi che venne a casa nostra, si ritrovava con malesseri e febbri alte, problemi di stress e infettivi, fino a quando all'età di 4 anni gli era venuta una brutta stomatite causata da qualche allergene che gli è durata diversi anni e lo ha costretto a cicli periodici di cure sempre più frequenti, oltre al male che provava quando cercava di mangiare qualcosa; le gengive tutte lesionate e, a causa delle cure cortisoniche i denti che a poco a poco si cariavano e dondolavano, fino a quando abbiamo dovuto farglieli togliere tutti nella speranza di rallentare la malattia e col passare del tempo, non solo rallentò, ma guarì completamente, cosa su cui ci si sperava poco.

 
Lo scorso anno però, visto un dimagramento ulteriore abbiamo deciso di farlo controllare e gli hanno diagnosticato il diabete, una malattia che ci aveva già portato via Fifi senza lasciarle scampo, come gravità seconda soltanto ai tumori e alle leucemie e così si è ricominciata una lotta fatta di insuline, controlli di urina, del sangue e di altri farmaci e che è terminata oggiAggiungi un appuntamento per oggi con il grande dolore per la sua perdita, perché lui faceva parte della famiglia e in casa nostra gli animali sono trattati come esseri umani.

E' successo tutto in pochi minuti, era sul divano tranquillo, poi mio padre mi ha chiamato e l'ho visto steso a terra che respiarava malissimo, e ha esalato l'ultimo respiro proprio quando mi sono chinato su di lui.

Domani avrà sepoltura vicino alle sue figlie e di sicuro ci mancherà tantissimo, i prossimi giorni e le prossime settimane saranno tristi per noi, pensando a lui, quando ci gurdava con quegli occhioni gialli, miagolava per farci capire che aveva fae o per andare a sdraiarsi in bagno sugli stracci, quando qualche anno fa lo portavo a girare sul pratino condominiale, quasi tutti i giorni dopo pranzo e lui faceva corse in mezzo all'erba, inseguendo qualche insetto o magari qualche gatto, la sua sparizione che ci buttò nell'ansia per due giorni e mezzo, poi ritrovato da una vicina di casa, l'inseguimento spavaldo di alcuni cani tra cui una giovane pittbull, poi le azzuffate con Felix, l'altro maschio di casa, i primi approcci con Sara, la sua compagna che lo ha reso padre di tre splendide micette el'affetto fatto di fusa che ha riservato alla famiglia umana fino all'ultimo, tutti i momenti della sua vita con noi.

 
Voglio fare un ringraziamento al Dottor Compagnin che ha eseguito gli esami e prescritto le cure che sono continuate nel tempo e uno particolare al Dottor Venco che si è adoperato fino all'ultimo per cercare di prolungargli un pochino la vita, usando nei suoi confonti premure e sensibilità che abbiamo molto apprezzato e che aveva già dimostrato nei confronti di Fifi, un luminare della cardiologia veterinaria che ha avuto la sfortuna di trovare per pazienti dei gatti ormai in fase terminale, agli ultimi giorni di vita, altrimenti
sarebbe sicuramente riuscito a fare molto di più.

 
Allego alcune foto che documentano la sua vita e ringrazio tutti coloro che si sono interessati a lui.


Alex Bertocchi e famiglia

A Nerone (23-5-1995 23-3-2012)


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