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IL MERAVIGLIOSO MONDO DI AMELIE: viaggio verso la felicità.
 
Io e Isabella ci siamo conosciute grazie a Facebook. A dire la verità nessuna delle due ricorda con esattezza qual'è stato l' “aggancio” che ci ha fatte poi diventare amiche ma indubbiamente c'è stato lo zampino dei gatti, che entrambe amiamo ai limiti della venerazione!
Questa storia infatti, parla proprio di un' adorabile gattina di nome Amelie, un meraviglioso batuffolo bianco e nero di appena 2 mesi, a cui piace molto fare fusa fragorose!
Quel che sappiamo di lei è che è nata da una gatta selvatica nelle campagne della provincia modenese e che purtroppo, a causa di una complicazione durante il parto, le è stata amputata la zampina posteriore destra. Nonostante questo handicap è cresciuta una cucciola brava, buonissima, con una fiducia senza limiti nell' essere umano e con un' energia degna delle pile duracell!
Tiziana però, l' umana che se ne è occupata dalla nascita, non se ne sarebbe potuta prendere ulteriore cura e così ha pensato bene di contattare lo splendido sito di “Gattopoli” perché pubblicasse un annuncio in modo da trovarle un'
adozione degna.
 
Ed ecco che Giuseppina, straordinaria donna della bella cittadina di Albenga, l' ha notata e se ne è subito innamorata. Non le importava certo del suo “problema”, dentro di sé ha chiaramente sentito che c' era un posto –
in casa e nel cuore – per lei. Ora rimaneva solo un problema da risolvere: la distanza. Giusi era disposta a venire fino a Modena ma effettivamente, di solito, non è così che funziona.
Ecco allora che Isabella – una donna con un cuore immenso, come il suo amore per gli animali – non ci ha pensato due volte e si è offerta volontaria per la staffetta ed ha pensato bene di chiedere a me di accompagnarla anche perché, oltre a farlo per Amelie, abbiamo considerato che fosse un' occasione e una “scusa” per farci un week end al mare noi due! Oltre tutto Giuseppina è stata subito disponibile ad ospitarci una notte nella sua bella casa ed ecco che il destino ha risolto in un istante qualsiasi ostacolo pratico e non! Sì perché Tiziana era titubante inizialmente nel mandarla così “lontano” per timore di non poter avere notizie o di non poter “controllare” diciamo un po' più direttamente e a piacimento lo stato della piccola. Era in apprensione insomma, è comprensibile, no?! Però, dopo che ci siamo offerte noi di portarla e sapendo che Isabella era in contatto con Giusi già da un po' su Facebook e non aveva dubbi sulle sue buone intenzioni, così abbiamo stabilito una data che accordasse tutte quante (il 3 luglio) e....Partenza!!
 
Io e Tiziana ci siamo incontrate a metà strada poco prima della partenza, era un pomeriggio veramente caldo. Quando ho visto Amelie mi si è sciolto il cuore, avevo davvero voglia di spupazzarmi un po' un cucciolotto, le mie tre belve sono grandi ormai! Tiziana me l' ha affidata col cuore in gola, poi ho capito perché – è davvero una micina speciale – è andata via in fretta un po' per il caldo e un po' per il magone...ed io sono partita con la mia dolce compagnia.
Nel tratto di autostrada che ho fatto per arrivare a casa di Isabella ho avuto modo di rendermi conto dell' unicità del mio “bagaglio”. L' ho messa nel trasportino sul sedile accando al mio e lei mi guardava con quei suoi
occhioni immensi e meravigliosi e non era per niente spaventata , anzi: appena ho allungato una mano su di lei per accarezzarla, si è subito sdraiata a pancia in su e che concerto di fusa! Mi sono innamorata all' istante! Dopo cinque
minuti non ho più resistito e l' ho presa in braccio mentre guidavo (non seguite l' esempio!) e lei lì, tranquilla e placida, col motorino a tutto volume che mi guardava...una delle meraviglie del mondo era sulle mie gambe...mi sono
commossa!
Isabella mi aspettava con la macchina accesa e l' aria condizionata a manetta, faceva davvero troppo caldo e guai se la micina fosse stata male!
Naturalmente anche lei si è innamorata a prima vista di Amelie e, dopo le presentazioni, siamo partite! Io e la cucciola facevamo da navigatori! Isabella aveva preso con sé la cuccia morbida del suo micione Malibù in modo che la
micetta stesse il più possibile a suo agio e così ha viaggiato sulle mie gambe, adagiata su un cuscinone che infatti ha molto, molto gradito!
Il viaggio è stato lunghino: in tutto, con una sosta all' altezza di Tortona, è durato tre ore e mezza, ma io non me ne sono proprio accorta...e neanche Isabella! Eravamo troppo rapite dallo spettacolo che Amelie ha inscenato tutto il tempo per noi! Mi sono accorta che mancava l' autoradio solo al ritorno!
Lei è rimasta tutto il tempo in braccio a me ad annusare, giocare con le mie mani o con la cordicella della macchina fotografica, fare infinite fusa, dormicchiare un po', rotolarsi con gusto.
Ci siamo fermate per prendere un caffè noi e rifocillare anche lei che infatti ha bevuto un po' di acqua fresca. Avevamo anche improvvisato una cassettina per i bisognini con un po' di sabbietta in un contenitore vuoto da gelato, ma nn ce n' è stato bisogno!
 
Finalmente (o purtroppo?!!) arriviamo al casello di Albenga dove ci aspettava Giuseppina per guidarci fino a casa. Eccoci a destinazione: la sua casa ci è piaciuta moltissimo, grande e spaziosa, con stanze “aperte”. Le pareti sono
piene di bellissime fotografie dei suoi viaggi e i mobili di souvenirs. Albenga è disseminata di campagna e serre, e Giusi ne possiede alcune. Il clima è ottimale, lei dice che c'è caldo ed è vero, però – per noi che veniamo
dalla pianura padana – c'è molta meno umidità e tira un' arietta davvero piacevole!
Intorno alla casa c'è un bel prato ben curato e grandi alberi e piante di varie specie, Isabella si stupisce dell' altezza dei “tronchetti della felicità”, alti come grandi palme, mentre nelle nostre case li teniamo in un vaso posato come centrotavola in cucina!
Liberiamo la piccola nel suo nuovo paradiso, ora comincerà il rito dell' esplorazione con relativo, meticoloso “annusamento” di ogni angolo della casa!
Arriva in cucina e trova un piattino con degli sfilaccetti di pollo e lei ci si butta sopra divorandoli alla velocità della luce! E noi che non le avevamo dato nulla per paura che stesse male! Le facciamo vedere dov'è la cassettina dei bisognini e lei non tarda molto ad usarla correttamente (anche in questo caso funziona tutto a meraviglia!): insomma, più passa il tempo e più abbiamo conferma della perfezione di Amelie che compensa più che abbondantemente la sua menomazione col suo carattere speciale.
 
Io e Isabella ci sistemiamo nella nostra stanza, ci rifocilliamo mentre la cena è già sul fuoco. Che bella atmosfera che si respira qui, assieme all' arietta pulita di mare! Prima di cena però, le presentazioni con gli altri membri felini della famiglia: 4 micine ed un micione!! C'è Nocciola e c'è Missi, le due tigratone, c'è la più vecchietta che ha quasi vent anni!, infine c'è l' ultima femmina (ora penultima!) arrivata, Nuri, detta “la streghetta”, che fa un sacco di dispetti e rompe la scatole a tutti! Il maschione infine, un bel gattone nero con la pancia bianca, si chiama Cipollo e controlla il
territorio del suo “harem”!
Giusi è un po' preoccupata per come prenderanno la nuova arrivata ma si sa che con le new entries è sempre un po' un trauma all' inizio: ci vuole solo un po' di pazienza però, di certo non le faranno del male: tranquilla Giusi!!!
Solo delle gran soffiate rumorose!
La serata prosegue molto piacevolmente con una cena squisita a base di pesce, servita all' aria aperta, con la compagnia dei gechi piccoli e grandi che sgambettano su e giù per i muri e rane e rospi che cominciano il loro concerto serale in sottofondo!
Amelie nel frattempo si riposa dietro ad un vaso: è piena di ragnatele, ha fatto il giro sotto qualsiasi mobile! E' meglio dello swiffer!
 
Dopo la cena abbondante io non riesco a tenere gli occhi aperti e Isabella, impietosita, mi asseconda! La nostra stanza ha un velux e due piccole finestre da cui proviene una corrente fresca che noi della “bassa” ci sognamo! E così ci addormentiamo serene e soddisfatte, cullate dai discorsi fitti delle rane.
Senza puntare la sveglia, ci alziamo alle dieci passate, dopo una gran bella dormita! Ma quello che abbiamo fatto poi, fino alla nostra ri.partenza, conta poco, quel che qui interessa è che Amelie ha dormito beatamente in camera
con la sua mamma nuova e adesso è scatenata, corre a destra e a sinistra, gioca con qualsiasi cosa si muova, mangia un boccone, due leccatine all' acqua e via che si riparte daccapo! E' davvero felice, quando la chiami ti corre incontro (sempre alla sua buffa maniera!): è uno spettacolo infinito!
Giusi ci porta un po' in spiaggia: c'è caldo ma c'è anche una bella arietta e il mare è pulito e accogliente. Passiamo un paio di ore piacevoli così, chiacchierando tra donne e ritorniamo volentieri a casa per stare ancora qualche minuto in compagnia della meravigliosa Amelie! E' davvero impossibile starle lontano: è buona, affettuosa, buffissima e bellissima, giocosa e batuffolosa!
 
Giusi ci onora ancora una volta preparandoci un piatto di spaghetti con un buonissimo pesto al basilico e olio di oliva locale e, dopo una rifocillante doccia per noi è giunto il momento di ripartire. Tergiversiamo volutamente perché sappiamo bene che il viaggio di ritorno non sarà affatto lo stesso senza l' attrazione principale ma, nonostante questa piccola punta di malinconia, siamo davvero felici e partiamo serene perché gli sforzi e il tempo che
abbiamo dedicato allì impresa sono ripagati più che ampiamente!
Quando partiamo Amelie ha già più di un visitatore venuto a conoscerla, è già l' attrazione di Albenga, com'è giusto che sia!!
Salutiamo tutti con commozione, con la promessa naturale di rimanere in contatto, soprattutto per avere notizie della nostra piccola grande star.
Buona fortuna cara Amelie, cosa altro dire: siamo orgogliose di averti portata verso la tua felicità e – per contagio – verso quella di chi ti sta intorno!
 
Rimarrai sempre nei nostri cuori e non dimentichiamo (come piace ripetere ad Isabella) che un gatto porta fortuna!
 
Grazie Giusi, Said, Gabriella, Rossella, Tiziana ed Elvira, Elena di Gattopoli e tutti i mici del mondo!!!
 
Laura & Isabella ….& Amelie!!
 
 

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