Ecco a voi Oscar.

 

Il suo nome completo sarebbe Oscar Gaetano De Simone Wilde II, ma viene confidenzialmente chiamato solo Oscar, o più rispettosamente “Ingegnere”, dal suo titolo di studio conquistato ad honorem all’Università felina del Cepu.

L’ingegner Oscar ha 14 anni suonati, per cui dall’alto della sua veneranda età può permettersi qualsiasi cosa. Viene trattato con rispetto e deferenza dal giovane cane Juri e dai suoi umani, Enrico e Monica, che riconoscono nella sua figura rare doti di autorevolezza.

 

Oscar proviene da un’antica famiglia nobile svizzero-napoletana; del ceppo svizzero ha preso la precisione con cui, alle 11.45 e 19.30, inizia a fracassare le balle perché vuole mangiare, dalla parte napoletana ha invece preso la flemma olimpica con cui si muove e poltrisce. Il divano è il suo regno, e per raggiungerlo passa lunghi minuti in complicati calcoli balistici per spiccare salti e salirci. Retaggio del sangue napoletano è anche la sua vena canterina, che ama sfogare spesso a notte fonda con un repertorio di raffinati miagolii della più classica tradizione neomelodica. Oscar è però soprattutto un amico degli umani.

 

E se gli amici si vedono nel momento del bisogno Oscar fa onore a questo detto accompagnando gli umani al bagno e facendo loro compagnia fissandoli in modo imbarazzante fino a quando non hanno finito: più che un hobby, una sorta di missione che si sembra essersi auto-imposto.

 
A osservarlo bene, Oscar è una macchietta comica tra le più divertenti, ma non bisogna farglielo notare. Mai dimostrare scarso rispetto verso l’Ingegnere altrimenti quando meno ve lo aspettate potrebbe vendicarsi vomitandovi una palla di pelo ai piedi del letto.    

 

Enrico 

 

 

Nelle foto:

 

1- Lo charme dell’Ingegner Oscar
2- Un intenso primo piano
3- Flemma partenopea sul divano
4- Oscar buongustaio in cucina
5- Oscar pescatore di balene
6- Ingredienti per un ottimo tiramisù: zucchero, uova, caffè, gatto