La storia di China non è iniziata bene, è stato trovato orfano e con una grossa rinotracheite (il raffreddore dei gatti) che gli ha purtroppo compromesso la vista. E quando è stato raccolto a Napoli nel piccolo rifugio da cui poi è stato mandato a me, aveva già un occhietto completamente inutilizzabile e l'altro biancastro con cui non sapevamo se vedeva le luci e le ombre almeno. Il suo fratellino tigrato è stato un po' meno sfortunato e vede da un occhietto.... Aveva anche i funghi e il nasino spellato, ed era uno scricciolino spaventato!

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Dopo aver visto l'appello e, avendo già deciso che volevo un altro gatto per far compagnia alla mia Bella, uno con qualche handicap per aiutare i volontari e perché comunque sapevo che qui lo avrei curato e che ne avevo i mezzi, ecco che io e il mio attuale marito abbiamo sentito Loredana
e nel giro di pochi giorni è stata organizzata una staffetta per far arrivare il piccolino fino a Milano da Napoli!

Ecco come era China i primi giorni.

Era isolato nel bagno per via dei funghi ma anche perché aveva paura degli spazi grandi e di essere preso in braccio. Un batuffolo tenerissimo, bastava andargli vicino per sentire le fusa come un motorino. Sembrava un tesoro.... non sapevamo ancora cosa ci aspettava!

Nel giro di un mese China sapeva aprire le porte scorrevoli di vetro, aprire i cassetti dell'armadio e distruggere i topini a milioni! Un caratterino e un gran furbo, nel corpo di una pantera in miniatura... ma la sera si trasforma in uno zuccherino e dorme abbracciato con me e fa le fusa.

Purtroppo anche se China si comporta come ogni gattino giocherellone, dopo una visita specialistica, abbiamo avuto la conferma che non ha alcun tipo di visione da entrambi gli occhi e che uno dei due andava chiuso chirurgicamente per evitare possibili infezioni.
L'operazione è andata benissimo e China gioca come un pazzo anche adesso che ha 10 mesi.... e il suo gioco preferito è il riportino: io lancio i suoi giochini rumorosi dall'altra parte della stanza e lui me li riporta per un altro lancio, tutto senza vedere!

China e Bella purtroppo non vanno d'accordo ma hanno trovato entrambi il modo per stare bene e avere degli spazi propri con me e mio marito... e si fanno amare tantissimo tutti e due.

In fondo quando abbiamo accolto in famiglia un piccolo gattino nero e "diversamente abile" mi aspettavo un po' di lavoro in più, ma la vera scoperta è stata quando abbiamo realizzato che tutto quello che diamo a China lui ce lo restituisce alla decima potenza!
Abbiamo imparato che un animale "diverso" non è triste o difficile da gestire, lui non sa di essere meno capace anzi... gioca, si diverte, ed è gatto fino in fondo!

Giulia