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 Bogart di Modena
 ADOTTATO!!

DICEMBRE 2016
Aiutami, non te ne pentirai.
Io ho perso tutto.
Avevo una famiglia, anni fa. Ero un piccolo diavoletto nero, avevo pappe buone e una cuccia morbida.
Poi non mi ricordo cos'è successo, mi sono trovato fuori, al freddo.
Ho vissuto anni fuori, ho imparato a sopravvivere.
Poi mi sono fatto molto male. Non riuscivo più a stare in piedi bene, mi facevano male le zampe dietro, e un giorno ha iniziato a farmi male anche una delle zampette davanti, non riuscivo più a camminare bene. E mi sono ammalato. In più non riuscivo più a mangiare, mi faceva tanto male la bocca.
Ho visto l'umana che mi guardava, ho capito che mi voleva aiutare. Ma non sapevo se mi potevo fidare di lei.
Poi una mattina avevo tanto freddo. Stavo accucciato al sole ma tremavo. Non l'ho sentita avvicinarsi, mi sono accorto che c'era solo quando mi ha accarezzato. E mi sono ricordato di quando avevo una casa, mi accarezzavano spesso. Volevo restare così per sempre, non muovevo un muscolo. Ma poi lei se n'è andata, ed è tornata poco dopo con una scatola grande. Mi sono spaventato e mi sono allontanato. Lei mi chiamava, mi diceva di non preoccuparmi, che che si sarebbe occupata di me, che sarei stato di nuovo bene. Era bello sentire la sua voce ma avevo paura a fidarmi, sono anni che devo contare solo su me stesso.
Il giorno dopo ho sentito un profumino delizioso. Erano anni che non sentivo un profumo così. Anche se ero raffreddato, anche se mi faceva male la bocca e quasi non camminavo più mi è venuta l'acquolina in bocca. La pappa buona era dentro ad una cosa strana, quando l'ho assaggiata una porta si è chiusa e sono rimasto lì, non potevo uscire.
Ma poi è arrivata lei, l'umana, e ho capito che mi voleva aiutare.
Mi ha portato in un posto che aveva odore di paura, c'era un umano vestito di bianco, ma io sono stato buono, non volevo tornare in strada.
Mi hanno guardato dappertutto e vedevo che erano preoccupati.
Adesso sono in una gabbietta, ma sono al caldo, ho pappa buona finalmente, la mangio tutta appena me la danno.
Ho sentito l'umana che diceva che domani mi porterà in un posto dove starò bene, dove ci sono altri mici che hanno la mia stessa malattia, mi ha promesso che non avrò più freddo e fame finché vivrò.
Ma mi sono accorto che mentre lo diceva aveva gli occhi pieni di lacrime.
Sentivo che diceva che io mi merito una casa, un cuscino, un paio di ginocchia su cui fare un riposino e una mano che mi accarezzi ogni volta che vorrò. 
Diceva che sono il micio più dignitoso che lei abbia mai visto.... non so se sia una parola bella ma mi sembra di sì. 
Mi ha dato anche un nome, mi chiama Bogart, mi piace il suono che ha.
Io credo che il posto dove andrò domani sarà bello, ma mi piacerebbe aiutare quest'umana che mi ha salvato.
Aiutami, non te ne pentirai.
  
Per info Elisa Iotti 3403961568 
Bogart si trova a Modena, è FIV+
Ha riportato la frattura del bacino e aveva un ascesso in una zampa, era raffreddato e ha una brutta faucite. Ha 5-6 anni.
Era già sterilizzato e socievole con le persone.